Stephen Covey è stato un educatore, scrittore e uomo d’affari statunitense.
Ci spiega che bisogna sempre “begin with the end in your mind”, ovvero “cominciare avendo sempre la fine in mente”. Un concetto e un suggerimento a vivere sapendo che ci sarà una fine, ma visto che nessuno sa quando questa fine arriverà, è più funzionale dare attenzione alle “cose” veramente importanti, stabilire delle priorità, e non disperdere energie e tempo in cose superflue e futili.
Cominciare pensando alla fine significa sapere quale direzione intraprendere, rafforzando, in questo modo, la propria leadership e migliorando la capacità e il focus per raggiungere i propri obiettivi.
Il sistema più efficace che conosco per iniziare dalla fine è quello di sviluppare l’idea di una propria “mission”, una filosofia, un credo ed esprimerla in una dichiarazione di missione personale.
Una dichiarazione di missione personale è una sorta di costituzione personale, esattamente come una Carta Costituzionale che ogni paese ha, e grazie a questa ogni paese può decidere le sue regole (leggi) e capire se ogni nuova regola è, o non è, nella direzione della carta, cioè se è costituzionale o anticostituzionale!
Questo può valere come filosofia di vita, nell’attività pratica di un manager o nella gestione della vita quotidiana. Infatti ogni decisione implica una scelta, e ogni scelta implica che si preferisce seguire un’opzione scartandone altre. Il detto è “decidere significa anche recidere!
COME SI FA A SAPERE QUAL È LA DECISIONE GIUSTA SE LE OPZIONI SONO TANTE?
Non esiste una risposta universale, ma è tutto relativo, perché dipende dall’obiettivo che si deve raggiungere. E questo obiettivo è fortemente collegato alla nostra mission o alla nostra carta costituzionale. Per questo, per avere successo, bisogna avere focus sul risultato desiderato e concentrarsi sulle attività che prioritarie che contribuiscono a raggiungere quello scopo.
COME SI SCRIVE QUESTA MISSIONE PERSONALE.
Devi partire dal centro, dal centro della tua sfera di influenza, quel centro che comprende i nostri paradigmi fondamentali, la lente attraverso la quale vediamo il mondo. Un “locus” che contiene i nostri valori, le nostre consapevolezze è una sfera operativa che consiste nella capacità di prendere impegni, di fare promesse e di mantenerli entrambi.
È quella sfera dove tu puoi agire direttamente e mettere in campo la tua leadership. Puoi agire la responsabilità del viaggio che hai intrapreso.
QUALSIASI COSA SI TROVI al centro della nostra sfera di influenza, al CENTRO DELLA NOSTRA VITA è la fonte della nostra sicurezza, della nostra direzione, della nostra saggezza e del nostro potere.
SONO 4 FATTORI CHE COME VEDREMO COME SONO INTERDIPENDENTI
1- SICUREZZA rappresenta il senso del nostro valore, la nostra identità, il nostro ancoraggio emotivo, l’autostima e la nostra forza personale
2- DIREZIONE quello che guida la nostra vita, i nostri quadri di riferimento, le nostre mappe, i nostri filtri con il mondo esterno, quei principi, canoni e criteri impliciti che in ogni momento influenzano le nostre decisioni e le nostre azioni.
3- SAGGEZZA è l’ottica con la quale vediamo la vita, è quello che ci fa comprendere il modo in cui principi e le varie parti sono interconnesse tra loro. Insomma nella saggezza sono compresi concetti come giudizio, discernimento e comprensione.
4- POTERE è la facoltà o capacità di agire, l’energia vitale che permette di operare e prendere decisioni, la potenza necessaria per compiere qualcosa. È la capacità di superare abitudini radicate e uscire dalla nostra zona di comfort.
PERCHÉ SONO INTERDIPENDENTI?
La sicurezza unita ad una chiara direzione genera la vera saggezza e la saggezza diventa la scintilla che fa da catalizzatore per il potere. Lo libera e lo indirizza.
Se sei arrivato a leggere fin qui ti svelo la call to action di questo articolo.
L’invito di queste poche righe è:
creare o potenziare una tua missione personale pensando dalla fine. È un work in progress continuo. Definire il tuo centro, la tua sfera di influenza, che dovrà contenere valori e principi.
Questo passaggio è fondamentale infatti lo applico sempre nella prima giornata di coaching personale, con imprenditori e professionisti.
Lavorare con e sulla propria sfera di influenza significa allenare i nostri comportamenti e il nostro modo di fare sulla proattività
LA PERSONA PROATTIVA IMPEGNA MOLTO LA SFERA D’INFLUENZA. E’ attento a scegliere quei fattori che può cambiare con il suo comportamento. Questo continuo lavorare sulla sfera di influenza porta ad allargarla, ad espanderla. La persona reattiva, invece, si concentra sulla sfera di coinvolgimento. Reagisce a ciò che gli sta attorno. Si focalizza su cose che non può controllare. Spesso ha un atteggiamento accusatorio. “Non sono riuscito a fare questo e quello per colpa di questo o di quello … il governo, il titolare, il cliente, e così di seguito.”
Buona scrittura ….
Gianluca
PS Nel seminario “COME COMUNICARE AI 3 CERVELLI” capirai come gestire al meglio la tua sfera di influenza. info su https://bit.ly/2NkTrpL