LA FORMULA 3+3 PER PRODURRE UN CAMBIAMENTO

PREMESSA: LA FORZA DELLA MENTE

TRIUNE BRAIN (Cervello trino) è un modello della struttura e dell’evoluzione dell’encefalo, elaborato da Paul MacLean medico statunitense specializzato nelle neuroscienze, che diede importanti contributi nel campo della psichiatria.

Secondo MacLean vi sono tre formazioni anatomiche distinguibili in:
· cervello rettiliano (R-complex)
· Sistema limbico
· Neocorteccia
Ognuna di queste strutture è adibita a determinate funzioni; queste funzioni furono tradotte in operatori.

Cervello rettiliano si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell’uomo; gli operatori rettiliani sono i seguenti: isoprassico, specifico, sessuale, territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale e semiotico.

Nel Sistema limbico (o cervello paleomammaliano) agisce l’emotività dell’individuo; infatti questa struttura contiene prevalentemente operatori emozionali: fobico, aggressivo, cura della prole, richiamo materno, innamoramento, ludico.

La Neocorteccia (o cervello neomammaliano) è la sede degli operatori specifici che caratterizzano l’essere umano: olistico, riduttivo, generalizzatore, causale, binario, emotivo.

Il cambiamento non
è una cosa da poco.
LA FORMULA 3+3:
richiede che siano presenti premesse e condizioni di ordine Personale e di Contesto.
E bisogna porre il focus su aspetti personali e 3 aspetti di contesto appunto la formula 3+3

sul fronte personale porre attenzione a 3 fattori

1. Sentire che lo vogliamo veramente 


2. Immaginare la sensazione di riuscire ad ottenerlo, visualizzare il risultato 


3. Vedere che lo possiamo conseguire in modo Progressivo, Stabile, Efficace, Utile; 


sul fronte del contesto dovremmo disporre di 3 fattori:

1. Un campo da gioco stabile, fermo in cui coltivare e allenare tale volontà 


2. Un sapere organizzato e utile che possa essere praticato ed assimilato, un know how funzionale! 


3. Un percorso adatto ad ogni singola persona, indipendentemente dalla sua condizione, e rispettando la sua personalità ed il suo temperamento!

per questo è nato il workshop “the BRAINCODE ” ha nel suo interno un processo di autoefficacia, unito ed integrato con il protocollo structogram® che nasce proprio dalla teoria di MacLean!

Cosa fa di noi un vincitore?

È una domanda vecchia come il mondo ed esistono innumerevoli teorie del successo e su come essere vincenti. La maggior parte di queste teorie è basata su concetti idealistici, per esempio, del “perfetto” capo o venditore, lo stile “corretto” per esercitare la propria leadership o la tecnica “ottimale” di vendita.

Comunque gli studi mostrano che questi ideali che spesso servono da modello a metodi di insegnamento, trascurano due fatti: non esiste un tipo di successo “standardizzato” e non ci sono “ricette per il successo”, mentre è vero che i vincitori hanno caratteristiche personali ampiamente diverse e si avvalgono di metodi e tecniche molto varie.

Peculiarità dei vincenti è la loro autenticità, cioè il modo in cui la struttura della loro personalità si adatta al comportamento che essi assumono; hanno, cioè, uno stile molto personale e adottano metodi e tecniche che calzano loro a pennello. La comprensione della struttura della loro personalità diventa un fattore determinante per una strategia di successo consapevole.

È stato scientificamente provato che le caratteristiche personali importanti nell’uomo dipendono dalla sua struttura cerebrale individuale.

Il famoso neurologo ricercatore, il professore MacLean, è stato in grado di stabilire che il cervello umano consiste di tre settori che differiscono in età per quanto riguarda la loro storia evoluzionistica e le varie funzioni che essi devono svolgere. Nonostante ciò le tre parti, ampiamente diverse tra loro, devono lavorare insieme nell’encefalo tripartito e devono comunicare l’una con l’altra.

Facendo ciò ciascun settore cerebrale mantiene per sé le proprie specifiche “regole del gioco”.
Il comportamento umano si evolve solo dall’interazione della reazione istintiva e intuitiva del tronco cerebrale, della reazione impulsiva ed emozionale che parte dal diencefalo e della fredda reazione razionale generata dalla neocorteccia.

Ogni persona da un “apporto contributivo” individuale a questi tre settori encefalici che rimane costante in età adulta: si tratta della biostruttura individuale. L’antropologo Rolf W. Schirm ha definito e identificato atteggiamenti tipici, comportamenti e reazioni nell’Analisi Biostrutturale che mostrano una chiara correlazione con i tre settori dell’encefalo. Da qui si sono evolute 39 domande (items) allo scopo di realizzare l’autoanalisi.

All’interno dell’ambientazione di un seminario il partecipante lavora attraverso queste domande e trasferisce le sue risposte in forma codificata su un disco mobile e colorato. Il risultato é il suo structogram® , la sua personale biostruttura rappresentata sotto forma grafica. Lo structogram® offre al partecipante al seminario la chiave per capire se stesso, cioè l’esatta comprensione della propria biostruttura e con essa le sue opportunità e i punti vulnerabili, i suoi punti di forza, di debolezza e i deficit, la sua forma espressiva più efficace e le tecniche più adatte al suo stile individuale. Invece di generici “codici comportamentali”, la personalità unica dell’individuo è messa in primo piano, cosicché il suo personale potenziale può essere sfruttato appieno.

Lo Structogram®
Lo Structogram® offre al partecipante al seminario la chiave per capire se stesso, cioè l’esatta comprensione della propria biostruttura e con essa le sue opportunità e i punti vulnerabili, i suoi punti di forza, di debolezza e i deficit, la sua forma espressiva più efficace e le tecniche più adatte al suo stile individuale.

the BRAINCODE offre il completamento con la teoria dell’autoefficacia elaborata da Bandura, e che permette al partecipante di scaricare a terra i concetti e applicarli già da subito nella vita sia professionale che privata.
Ascolta le testimonianze su www.thebraincode.it

Contatti

GIANLUCA BUCCI


3933313831


drgianlucabucci@gmail.com

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